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martedì 23 ottobre 2012

Il silenzio dei fossi di Maria Grazia Vai (Riflessioni)

 
IL SILENZIO DEI FOSSI
 
 

 
 
Ci siamo arrivati
come fosse già Novembre
in quel tempo in cui le foglie
c’innamorano la fuga della pioggia
Siamo stati la sua eco
pronti a mordere la sete e la sua voce,
senza nemmeno sfiorarla
 
In quest’autunno che non piove
ci accompagnano i silenzi delle cose
Il canto distante degli anni
che si posa sui riverberi del tempo,
in anfratti capovolti
che sembrano rami di tiglio
a primavera
Vita inattesa esonda, zittisce
e mai ricopre
i giorni delle fragole,
dei germogli che sembrano bacche
e di tutti quegl’istanti
che anticipano il passo degli abbracci
 
E ancora vive in noi
quel frusciare d’acqua
che ci trasporta al suo passare
come se abitare il vento
non fosse soltanto un mormorio di finestra
 
Piuttosto l’altro colore vivo
di una stagione
che si lascia cadere, nel silenzio
dei fossi.

Maria  Grazia Vai

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