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domenica 27 luglio 2014

NEMMENO IL CIELO videopoesia di Maria Grazia Vai

 
NEMMENO IL CIELO
 
 

 


POESIA E VIDEO
Maria Grazia Vai
 
 
VOCE NARRANRE
Franco Picchini

MUSICA
 “ Twilight “ Edward and Bella

sabato 26 luglio 2014

COME IL SALE ALLE PIETRE

 

 
COME IL SALE ALLE PIETRE

 

 



T’avrei saputo
dire
come l’acqua alla sabbia
come il fiume all’orizzonte
che svanisce e di
nascosto
vive
L’avremmo visto
coi lamenti delle vene
da quel coagulo d’amore
che ancora preme gli occhi
e ancora mi è
luce e
infarto,
mancanza e lontananza
Lo riconosco dal silenzio
dallo sciabordio del cielo
tutte le volte che qualcosa
muove il vento e
le tue stelle
Non sei diverso
dall’inverno
da quel tutto che evapora
come la neve
Piano
senza lasciare
traccia
e rumore
Come l’onda alle risaie
come il sale
alle pietre
recise.

 
 

Maria Grazia Vai
27luglioduemila14

domenica 20 luglio 2014

NEMMENO IL CIELO

 

NEMMENO
IL CIELO

 


 

La prima neve l’ho scritta per te
eri d’agosto e avevi l’odore
di un taglio
senza nome
Forse l’inverno t’avrebbe nascosta
come fosse una carezza di foglie rosse
piovuta da lontano
M’avresti guardata cadere
sui girasoli, sull’argine del bosco,
tra i ceppi arrugginiti un tramonto
che si attarda per non morire
E nel dire, chiedesti perdono

Ed era il quindici
incatenato sull’ultimo strato delle
mie labbra d’amore. Lì, t’avrei taciuto
come un ricamo di vetro sopra gli scogli

Inciso e perduto dalla tua voce
di madreperla e vento.

 


 

maria grazia vai
20luglioduemila14

domenica 13 luglio 2014

Non qui

 

NON QUI

 

Un silenzio rotto tra i rami
e poi la
quiete di un temporale
che ora è passaggio
tra il fango e le parole
E la tua mano, quel rumore
di foglie secche
adesso
mi sembra un fiume
che lesina perdono
Un tonfo in lontananza
che si inginocchia e si nasconde
tra le ortiche
e il grano
 
Ci fosse il mare
sentiresti
il vento bagnare l’oleandro
e il fischio del treno
fenderebbe l’acqua e la paura
di non tornare,

ma qui
Qui, il giorno tarda a rialzarsi
Scompare dietro i fossi
Senza di te,
e riparo.

 
 
maria grazia vai
13luglioduemila14

mercoledì 9 luglio 2014

giovedì 3 luglio 2014

LASCIA CHE SIA IL MARE

 
 


 
LASCIA CHE SIA IL MARE

 

Un giorno ancora,
il vento che assume forma e certezze
e questa notte che prima non c’era
e adesso cambia colore

Un giorno che arriva
picchiettando sul ciglio dei campi
in questa notte che miete
tristezze e scompare
in sospensione
di pioggia e rumore

E lei
se n’è già andata
e al suo posto due rose bagnate
che sembra già inverno.

Lei
e quel silenzio nascosto
oltre le zolle di un prato
che ancora c’è
Dietro un fiato di voce
che piega
in verticale
lo sciabordio del cielo

E spiaggia ricordi bagnati con qualche nuvola
in meno.

 

 

Maria Grazia Vai
treluglioduemila14

 

“ a mia madre “