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domenica 25 gennaio 2015

SENZA ALTRO DIRE

puoi ascoltyarla anche sul mio blog di SCRIVERE.INFO



 


SENZA ALTRO DIRE




Albeggia dai rami
sgomitolando sogni d’acqua
che mi bagnano
strusciandomi la bocca

dove la notte -non vista,
si insinua
tra le radici e le candele accese
fino
al calare del pensiero


dove le rose
di rigagnolo in ricamo - spiaggiano
e il silenzio
-di pioggia in pioggia-
dorme ancora il
bianco sonno d’altre lenzuola


in questo mare in cui ti affacci
e sembrano poesie le stelle che mi accadono

qui,
dove scricchiola una vela

ed è soltanto uno sfiorire d’aria
tra noi
la dura madre e la corteccia morbida
del cielo

tra le ginestre spalancate
e la mia bocca

-Senza riparo, sopra l’azzurro mare.
 


 


Maria Grazia Vai
25gennaioduemila15


 

sabato 17 gennaio 2015

FINO A TE


 

 
 
FINO A TE

 
E fui silenzio
legato accanto alla tua voce
E ascoltai l’andare della pioggia
che per incanto ritrovava in te
la curva all’orizzonte
 
In un digiuno
ad elemosinar parole
Come sui verbi il mutare delle labbra
 
Come un foulard
dimenticato accanto alla tua pena
senza null’altro che il soffio dell’inverno
sull’uscio della sera

 

  
Maria Grazia Vai
14gennaioduemila15

giovedì 1 gennaio 2015

NEL RITROVARCI

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Forse che il fango
serve a deporre altre zolle
tra la neve?

Giorni piovuti
così tanto
così forte
rimasti appesi
al fondo del bicchiere

Così a lungo
da sembrare ghiaccio

piuttosto
che altre nasse
nel deserto più lontano
a cui tutto, giunge e appartiene

Prima o poi. Tanto
o per sempre

Tanto poi spunta la luna,
le rose alle finestre
-e alle labbra
il silenzio

E lei, dentro i miei giorni
-piovigginando.


 


Maria Grazia Vai
nelprimogiornodell’anno2015


sulle note di Fabrizio Paterlini “Found Letters”