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sabato 7 aprile 2018

Volano via le rondini





Pindarici distratti
simbolici e tonanti
– I sogni –
nel vuoto pan di zucchero
che il fato ha costruito
dove finisce l’anima
e il cielo si scolora
Tra foglie
di papavero appassito
e la voce
di un cantore senza nome
– Volano via le rondini –
Chimere, fragili
come cristalli d’acqua
– poesie –
Nel pianto di una rosa
sulla neve partorito
dove si posa il vento, e
cantano gli aquiloni
Ritornerò
frammento d’anima e dolore
nei labirinti,
e i mormorii del cuore
Dove tornano
e vanno a stridere
– e a morire,
anche i gabbiani –



luglio 2010
Sussurrata a quattro mani dal respiro poetico di Marco Casini e Maria Grazia Vai



sulle note del Concerto di Aranjuez Adagio di Joaquin Rodrigo

2 commenti:

Unknown ha detto...

PAROLE SOAVI E LEGGE PENETRANTI COME ACQUA CHE SCORRE E ARRIVA IN OGNI DOVE...
GRAZIE PER QUESTI VERSI SUBLIMI.....COMPLIMENTI....
ANTONIO CINELLI

Maria Grazia Vai ha detto...

grazie Antonio, con un pensiero a Marco Casini...ovunque lui sia

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